17357 - Il museo e la barbarie
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Coloro che temono che il ritorno delle sculture del Partenone rappresenterà un atto definitivo per tutti i Musei del mondo, hanno ragione e ben fanno ad averne timore perché la nostra civiltà non lascerà assolutamente che la barbarie continui col mettere in atto i suoi inaccettabili propositi. Le sculture del Partenone non sono state donate, neppure vendute, al contrario sono state mutilate e rapite dal loro tempio, dal loro ambiente naturale e dalla loro storia. Di conseguenza ogni barbaro che ha fatto la stessa cosa in qualunque altro paese del mondo deve ugualmente averne timore, perché non esiste alcuna giustificazione esiste invece la giusta causa degli uomini che non dimentica le ingiustizie. Le fobie di alcuni sono diventate ancora più fondate grazie all’azione di alcuni avvocati che è senza ombra di dubbio molto risolutiva su questo campo, e l’hanno dimostrato nel caso della restituzione all’Australia degli oggetti di valore umanistico, che si trovavano in Inghilterra. In particolare lo studio legale è riuscito ad imporre al Museo di Storia Naturale di Londra la restituzione delle salme degli Aborigini della Tasmania all’Australia. Questo caso è avvenuto alcuni anni or sono ma nessuno ha parlato di questo precedente giudiziario contro la barbarie. La questione è la seguente, le sculture del Partenone sono note a tutti. Altrettanto nota è la loro restituzione che è compito del British Museum. Quindi si genera un impatto di ingenti dimensioni sugli avvenimenti mondiali ed è questo il problema. In realtà il problema delle sculture non ha in se l’effetto del precedente giudiziario ma fra tutti i precedenti giudiziari rappresenta la punta della lancia. E quanti sono amanti dell’Ellenismo debbono congratularsi col fatto che combattiamo una battaglia non solo per noi stessi, ma per tutti coloro che hanno nella loro storia casi simili. Perché in questo modo l’Ellenismo agisce di nuovo come esempio di resistenza contro la barbarie e sono vili servitori coloro che credono che nulla cambierà. Perché in passato ogni qualvolta l’Ellenismo ha combattuto battaglie, c’erano sempre individui che dicevano che era impossibile che qualcosa sarebbe cambiato perché lo ritenevano irreale ed utopistico. Eppure l’Ellenismo ha vinto e per di più contro nemici di gran numero maggiore e più tenaci. Per un motivo molto semplice, per appagare la Giustizia degli uomini o in altre parole i diritti dell’Umanità. Non devono quindi farci paura le difficoltà della battaglia perché danno valore al popolo che le resiste. La Cariatide è solo l’inizio dopo di che la raggiungeranno tutte la sculture del Partenone. Un esercito bianco che lotta per la sua liberazione dall’oscurantismo. Il Museo dell’Acropoli può dargli il benvenuto e dargli un futuro più luminoso. Visto che non saranno più le sculture del passato ma le sculture della liberazione. La restituzione dei marmi è una espressione sbagliata, perché ora sappiamo che si tratta della liberazione delle sculture umanistiche dell’Ellenismo, il quale non accetta mai la schiavitù, che si preparino dunque coloro che cercano di ostacolarci perché li stiamo di già aspettando.