21043 - Mille foglie
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
La quercia aveva mille foglie come il libro.
La bambina si alzò e sfiorò il blasone.
Era caldo come se lo avesse riscaldato un corpo umano.
Ma com’ era possibile?
Ma se non era qui. Non era ancora ritornato.
Quando alzò il suo sguardo più in alto, vide la sua spada.
Per quanto fosse incredibile anche se non vedeva nulla
era ormai certa che era con lei.
In quell’istante si voltò da se anche la pagina del libro e sorrise.
La bambina era di fianco all’invisibile dalla lingua muta.
Cominciò a leggere i punti che le mostrava.
Le lettere appartenevano ad un altro secolo
ma conosceva lo spirito del Tempo.
Così lesse anche riguardo all’isola.
E alla sua storia.
Era passato dalla Città castello.
In quell’anno del grande assedio.
E lui si trovava nell’altro castello
dall’altra parte del porto
in quella che si affondava inizialmente.
Lì erano giunti dall’altra isola.
Le mostrò lo schema: erano le mura.
Era come se ci volasse sopra. Non toccava più la terra.
La sosteneva da sotto con le due sue ali.