21177 - La potenza del cervello è matematica
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Non c’è cervello che non pensi matematicamente semplicemente sono rari coloro che se ne rendono conto. È chiaramente una questione di struttura ma anche di una particolarità organica visto che il cervello vive per il dopo poiché ha il lusso di pensare con intelligenza e di agire tramite il suo pensiero, per questo motivo assomiglia agli altri organi umani ma nessuno chiaramente gli assomiglia poiché per natura ha un comportamento camaleontico. È capace di funzionare con la rete neuronica, tipologicamente su di una molteplicità con particolarità, relazioni e strutture per produrre iperstrutture che attraversano i limiti temporali tramite la trascendenza poiché ha localizzato la serie di ostacoli che determinerà l’itinerario della risoluzione tramite l’invisibile della noosfera. Così dopo la massa critica e l’intelligenza arriva la dopo-intelligenza cioè il pensiero che con il suo pensiero si renderà conto che funziona con un fondamento tecnico della metamatematica. Così incorporando parti di perfezione cioè teorema, il pensiero acquisisce tecniche di modalità con la quale deve pensare per essere condotto in quella continuità che chiamiamo logica. La quale inoltre rinforzerà la potenza matematica con la razionalità dei sillogismi, ma anche l’induzione per assurdo. Così il cervello acquisisce le capacità per risolvere, a causa delle proprietà della matematica che sono state sfruttate in maniera strategica, sempre più nuovi ma anche sempre più numerosi problemi che trasforma in lezioni di vita.