21045 - Strano rumore
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Fuori dalla porta si sentì uno strano rumore.
Era il cavallo fuori dalla scacchiera.
Aveva fatto una mossa forse anche una super-mossa
assomigliava ad un angelo come il nome del castello.
Si alzò ed aprì la porta.
La scacchiera castellana SER non si era spostata.
Soltanto il cavaliere nero aveva cambiato la casa azzurra.
Non era venuto da solo.
Era qui anche il cavaliere decapitato
che aveva chiesto di sparare un colpo con la sua testa
sulla mezzaluna.
Chi altro avrebbe osato seguire l’invisibile
all’interno delle ramificazioni dei secoli.
Scelse la sua mossa e ritornò nella stanza.
Non sapeva che erano venuti per la sua festa.
Perché era docile come la Madonna.
Stava in piedi come una spada.
Era arrivata l’ora di partire.
Avrebbero cambiato il mondo.
Era il ciclo successivo.
Policiclicità.
Shock mentale.
Ed è così che si trovò in un giardino zoologico lì ove si trovavano i camaleonti
ed il colore dell’invisibile.