Il tavolo di legno era alto…
E non credevi a tuo figlio.
Così mi son seduto senza sedia per mostrarti la verità…
Allora come Tommaso hai cercato di vedere la sedia invisibile.
Ma hai continuato e mi hai seguito poiché ti sei seduta pure tu
senza sedia, di fianco a me.
Per quanto hai potuto.. Ma se fossi caduta ti avrei sostenuta…
Volevi darmi da mangiare dopo l’opera
senza il grembiule
con le mani pulite…
Così ti ho battezzato senza che lo percepissi
e continuammo il percorso
fino a depormi di nuovo dal legno della memoria
che era diventato croce.
Non avevi più il tuo sorriso perché piangevi.
Ma ora conosci la continuità
e il ciclo successivo
e sul tavolo metti la nostra icona.