19420 - Il Parlamento Fiammingo
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Il parlamento fiammingo riconosce il Genocidio degli Armeni e contemporaneamente critica gli sforzi applicati per la sua negazione. Non ricorda semplicemente le vittime del Genocidio, ma rende loro pure omaggio. Seguendo la decisione dell’Unione Europea la Turchia viene incoraggiata grazie alla ricorrenza dei 100 anni dal genocidio a non perdere questa occasione. Chiede al governo di trovare un quadro di riappacificazione sia per l’ Armenia, sia per la Turchia e che collaborino energicamente per il miglioramento dei loro rapporti. Praticamente chiede che su un piano diplomatico ci siano protocolli, affinché la questione della disputa si risolva per il meglio. Parla inoltre per la cooperazione fra i paesi confinanti e per una integrazione economica. All’interno di questo riquadro, ha deciso di intervenire anche fuori dal Belgio,poiché trasmette questa risoluzione al Parlamento, alla Commissione e all’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ma anche ai governi e parlamenti degli stati membri dell’Unione Europea e certamente alla Repubblica Armena e Turca. In questo modo, la risoluzione del Parlamento Fiammingo non rimane inosservato e compie completamente la sua missione per ciò che concerne l’inizio della procedura dei Diritti dell’Umanità, poiché il Genocidio degli Armeni rappresenta effettivamente la punta della lancia della battaglia dei Giusti dell’Umanità.