17654 - Strutture post-sintattiche

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Nessuno poteva calcolare tutte le ramificazioni.
Eppure il calcolo doveva essere effettuato.
Perlomeno per una valutazione iniziale.
Così venne scelto il pensiero anziché la lingua.
Avevano chiaramente studiato tutti glottologia.
Ma chi fra tutti avrebbe osato passare al pensiero?
Come se i risultati fossero chiusi.
Mentre il mondo aveva una struttura aperta.
La semiotica era in effetti il primo approccio.
Dopo l’opera di Peirce, c’era la continuità.
L’aveva dimostrato Eco per quanti potevano studiarlo.
Dall’altra parte c’era anche l’approccio di Chomsky.
Tutto questo era contemporaneamente nella loro mente da tempo.
Il problema era la sintesi.
Altri preferivano la lingua al pensiero.
Era arrivata l’ora dell’intelletto.
E doveva essere estrema.
Affinché l’esagerato divenisse verità.
La teoria degli automatismi era solida, ma non poteva spiegare tutto.
La sistemistica aveva sfiorato i suoi confini da decenni.
Mentre i sistemi dinamici erano sempre più resistenti.
Anche lì ove non se lo aspettava nessuno.
Equilibrio duraturo.
Per liberarsi dal dogma della termodinamica.
Perché lì c’era anche la creatività.
G- factor.
Un altro approccio.
Questa volta riguardava il nucleo del pensiero e della lingua.
La teoria di Spearman aveva come scopo l’intelletto.
Senza confini convenzionali.
Solo e solamente per la verità.
Visto che era una sezione comune in definitiva.
Perché non diventare un nodo d’innovazione?
G-test.
Per la realizzazione dell’estrema psicometria.
Non riguardava più individui della differenza, che non hanno nulla.
Ma eventi al di là dei confini della comprensione.
Per questo motivo era indispensabile l’espediente.
I contatti avevano avuto luogo.
Ma la sostanza apparve con i rapporti.
La misurazione non era sufficiente.
Ed il modello era diverso.
MIND.
La ragione era semplice visto che l’opera creava l’essere.
Le strutture post–sintattiche1 cominciarono in questo modo.

1. Strutture che si delineano dopo la costruzione delle prime per migliorare la funzionalità di quest’ultime.