16534 - Negoziazioni segrete

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Le negoziazioni erano necessarie, specialmente quelle segrete.
Ma gli assediati non avevano dimenticato Famagosta.
Ogni mossa era un atto.
Allora cominciò la partita.
Dovevano giocare in maniera diversa.
La scacchiera era cambiata.
E i nostri pezzi erano di meno.
Non era la posizione iniziale.
Il gioco sarebbe continuato.
Il Maestro parlò di un’altra strategia.
La quale non era prevedibile.
Approccio supermoderno di un’altra epoca.
Venti giorni.
Senza pausa.
Non c’era altro aiuto.
Dopo venti anni di scontri tutto doveva essere messo posta in gioco su questo nodo.
Non volevano lasciare nessuno indietro.
Poiché non potevano vincere, non dovevano perdere.
Altrimenti il popolo avrebbe pagato un prezzo mortale.
La barbarie era esausta e voleva farla finita in fretta.
L’intero gioco sarebbe stato solo il finale con un numero minore di prezzi.
Solo che Cristo sarebbe stato con noi.
Avrebbero cercato una situazione di stallo.
Nessuno lo avrebbe voluto logicamente.
Però avevano superato i suoi limiti.
Altrimenti, non ci sarebbe stata soluzione.
Erano pronti a tutto.
Questa volta però erano pronti.
Così si accalcarono da soli affinché non ci fosse altra soluzione.
La liberazione con stratagemma.
Sarebbero usciti dalla scacchiera senza perdere nessuno.
Guadagnarono dodici giorni per partire e continuare poi.
La barbarie aveva perso più di centotrentamila persone.
Stallo!