13872 - Le zeoliti nell’impiego contro le scorie nucleari
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Le zeoliti con la loro superficie specifica, con la loro porosità ma anche con la loro geometria, sono lo strumento efficace per far fronte alle scorie nucleari. Sono state studiate perlomeno tre qualità di zeolite naturale: la clinoptilolite, la chabasite, la mordenite, in particolare per il disarmo del casio-137, dello stronzio e del cobalto. Per esempio a Chernobyl nel 1986, sono state adoperate 500.000 tonnellate di clinoptilolite per la bonifica della terra infettata.La maggior parte è stata adoperata nella costruzione di barriere di protezione, e chiaramente anche nel terreno. La clinoptilolite è stata aggiunta nell’alimentazione degli animali con il risultato che si è ridotto a metà il cesio-137 che è stato ritrovato nel latte delle mucche. E più di recente dopo l’incidente a Fukosima, la clinoptilolite è stata gettata in mare dentro sacchi per diminuire la concentrazione del cesio-137 in acqua. Per questo motivo, la clinoptilolite è così efficace nell’uso agricolo e zootecnico perché permette la drastica diminuzione dell’uso delle sostanze chimiche a discapito del terreno e della qualità dei prodotti. Così le zeoliti non sono solo un bonificatore della terra ma anche un elemento di protezione per l’uomo.