1237 - Ultima voce!
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Niente è certo. Neanche la vita! Un tempo
L’argomentazione di Cartesio non basta. Silenzio
Dobbiamo prima soffrire per esistere. Ma allora perché esistiamo?
Qual è il fine?
Dio? Un tempo No! Un tempo Si è di già suicidato…Silenzio
Siamo rimasti di nuovo soli…..
L’uomo? Un tempo No! Un tempo Lo ha ucciso la società!
Cosa ci rimane allora!
Siamo un niente….Neppure il niente…Un niente solamente.Silenzio
Ma questo niente può fare di tutto!
Speranza? Un tempo No! Un tempo Necessità
Si! Necessità!
Niente è dovuto al caso…Tutto è necessità.Un tempo
Per chi però?
Noi non siamo. Chi è?
Colui che ha? Un tempo No! Un tempo Colui che non ha nulla da perdere.
E l’Umanità?
Siamo nei suoi vuoti. Un tempo
Siamo i punti terminali della molteplicità. Le singolarità! Silenzio
Soli sin dall’inizio.
Coloro che sono in procinto di morire.
Viviamo per morire.
In principio la morte.
Dobbiamo prima morire. Solo così la memoria vincerà la battaglia.
La battaglia dell’oblio.
La memoria è parte dell’Umanità inchiodata nel nostro intelletto.
E l’intelletto nel nulla.
Teleologia della nostra ontologia.
Siamo la nostra fine.
Sistema policiclico. Questo è lo schema mentale.
E uno il punto di riferimento .Un tempo L’Umanità.
Nient’altro? No, niente.
Ma chi sentirà il messaggio? Ha senso? Ha ciò che gli daremo.
La corrispondenza del nulla.
Senza giudizio esterno.
Siamo liberi. Un tempo Liberi perché soli. Silenzio
Ma con la libertà, l’opera crea l’essere.
Per la necessità!
Nient’altro.
Dobbiamo ascoltare i morti…Silenzio
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