31393 - Ad Est del giardino

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Il duduk non è più solo un suono. Lo accompagna un giovane.

Lucia: È lui?
Olga: Il musicista…
Lucia: Ma ci ha mandato il suono.
Olga: Perché non vedono l’immagine.
Lucia: Lo spirito del corpo…
Olga: Anche lui lacrima senza piangere.
Lucia: Da dove viene?
Olga: Da Est del giardino.
Lucia: Questo mi ricorda qualcosa… Credi sia un codice…
Olga: Figurati! Ci manca poco che non sia anche un libro…
Lucia: La sua scrittura è strana…
Olga: Meno strana di noi. Guardaci…Cosa vedi?
Lucia: Due pietre…Due fiori…Due lacrime…
Olga: Nello stesso giardino…Nello stesso parco…Nello stesso tempo…
Lucia: Con il duduk…Ci potrebbe dire qualcosa…
Olga: È più antico delle parole.
Lucia: Il suono?
Olga: Canta prima di parlare…
Lucia: E cosa dobbiamo capire?
Olga: Che non siamo sole…
Lucia: Perché sentiamo il duduk?
Olga: Perché suona per noi…
Lucia: Senza biglietto…Diversamente chi ce l’avrebbe controllato qui?