26335 - Il futuro dei criptocristiani

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Adesso ormai, con tutte le evoluzioni della storia e della strategia, non c’è più nessuno che creda che non ci sono criptocristiani e specialmente nelle zone occupate. Questo significa che non dobbiamo credere che i genocidi degli Armeni, degli Assiri e dei Greci abbiano annientato qualsiasi elemento cristiano. Inoltre questa esistenza può essere passiva quando si presenta un pericolo e questo è chiaramente comprensibile. Però questo non vuol dire che non appariranno in maniera chiarissima appena cambierà la situazione, anche se ciò avverrà solo in alcune zone. Il regime usurpatore lo sa e per questa ragione cerca sempre di essere cauto nelle sue mosse. La questione non è se lo sappiamo, perché è noto a tutti, ma quanto lo sfruttiamo. Perché persino i nostri messaggi , nonostante sappiamo, non sono poi così tanto chiari. I criptocristiani hanno bisogno di aiuto per manifestarsi e per di più hanno bisogno di sostegno. Molte vicissitudini hanno provato sulla loro pelle e sanno cosa significhi costo. Sanno, però contemporaneamente cosa significhi credere nell’opera di Cristo. Ed ora non siamo più nella fase di attesa, ma di prontezza, poiché vedono ovunque cambiamenti.