21149 - Malta nella memoria del popolo cipriota

N. Lygeros, V. Tsatsabà
Traduzione: Lucia Santini

Un esempio ancora più sconvolgente riguardo all’incorporazione dell’assedio di Malta del 1565 nella storia dell’Ellenismo ci giunge dal popolo cipriota. Questo canto tradizionale non solo è più completo rispetto a quello di Tasos, ma descrive anche le caratteristiche belliche ed ha inotre il carattere del cantico. Questa versione è in dialetto cipriota ed è stata pubblicata da Athanasio Sachellario nel secondo tomo dei Ciprioti ( Atene, 1891, pagine 181 fino 183). Hubert Pernot e Nicola Politis credono che questa scrittura primordiale è contemporanea dell’epoca degli eventi poiché non vediamo le caretteristiche della guerra di Cipro, cioè della quarta guerra fra la Repubblica di Venezia e l’Impero Ottomano la quale cominciò nel 1570. Così è probabile che abbiamo fra le mani un testo del periodo 1565-1570. Nel cantico vediamo molto chiaramente che l’ordine di assediare Malta è giunto da Costantinopoli, cosa che coincide con i dati storici. Ci sono chiaramente anche delle variazioni che si sono incorporate tramite la tradizione del ciclo acritico, come sono i riferimenti astrologici. Inoltre sappiamo che i cittadini Greci aiutarono i Cavalieri contro gli Ottomani e l’episodio con il giovane Cipriota ci ricorda questo aiuto prezioso contro la barbarie. E per ciò che riguarda il finale del cantico è difficile non bere del vino dolce e dare in dono la memoria intellettuale.